- Pubblicata il 12/10/2016
- Autore: Elvira
- Categoria: Racconti erotici trav
- Pubblicata il 12/10/2016
- Autore: Elvira
- Categoria: Racconti erotici trav
Finalmente sverginata di culo - Roma Trasgressiva
Il primo cazzo nel culo non si scorda mai. Per noi ragazze trav è così per tutte. Nessuna di noi dimentica quelle sensazioni di essere aperte dal maschio, specie se come avvenne a me fu una notte di passione stupenda. 18 anni, Hans ed io eravamo entrambi già innamorati, uscivamo insieme come due fidanzatini, io sotto sempre in intimo, ci baciavamo in macchina e ovviamente tanti dolci pompini, anche se non erano proprio i primi che facevo ai ragazzi Però ero vergine di culo, a parte tanti ditalini, come abbamo fatto da ragazzine frocie tutte noi, pensando ai maschi e guardando foto di grossi cazzi. Il pene di Hans mi faceva impazzire in bocca, sborrava come un idrante e ingoiavo tutto golosa, ma esitavo a concedergli il culetto perché era enorme, oltre 23 cm, così largo che non riucivo a segarlo con una mano sola e dovevo spalancare la bocca per sukkiarlo. Ovviamente lo desideravo tantissimo e ormai mi sditalinavo sempre pensando a lui, allargandomi dolcemente il bukino in preparazione della prima volta.
Finché un giorno mi disse che aveva la casa al mare libera tutto il week end e che voleva che lo trascorressimo insieme come una vera coppia, che mi voleva vestita da fighetta e che voleva tutto di me... Capii che non avrei potuto dire di no e mi preparai bene per la mia "prima notte" con il mio Hans. Truccata, in intimo da troietta, un vestitino a fiori regalatomi da lui, il profumo dior di mia sorella... e una depilazione completa, oltre ovviamente a una lavanda...vaginale per essere perfetta.
Lui stupendo, sempre più maskio, dolce e rude insieme, mi abbracciava baciandomi e palpandomi il sedere con forza. Sentivo la sua nerchia durissima sotto i pantaloni, ero eccitatissima. Mi disse, ti voglio amore mio, stanotte sarai femmina, la mia troietta. Gli dissi che avevo paura, che non ero ancora pronta, ma lui era veramente deciso. Sapete come sono i maschi quando vogliono il nostro culo, non si riesce a resistere.
Mi fece stendere a letto a pancia in giù e mi sollevò la gonna, scostò il peri e guardò la mia fighetta, commentando che era bellissima e che la voleva mangiare tutta. Sentii che affondava la sua faccia tra le mie chiappe allargandomele con le mani, la lingua si introduceva nell'ano producendomi un brivido fino alla testa. Sculettavo golosa e lui faceva di tutto per portarmi a ebollizione. Ero bagnatissima, ma ancora strettissima. Lui appoggiò quasi subito il suo membro sullo sfintere. Lo sentivo enorme, il glande gigantesco a fungo cercava di entrare nell'ano con dolcezza ma con decisione. Io miagolavo dalla voglia ma avevo male, sentivo che più spingeva più mi slabbrava, mi sentivo lacerare. Dai cara rilassa, mi diceva Hans, ma ero inesperta e non sapevo come fare. Prese l'iniziativa con più decisione, mise altra saliva con due dita nella vagina anale e cominciò a infilare il membro.
Urlavo disperata chiedendo che si fermasse, ma Hans era infoiatissimo e voleva sverginarmi analmente. Mi aprri da sola le natiche per essere più larga di culo e lui dette un colpo secco per penetrarmi tutta. Arrivò all'anello interno che separa l'ano dal retto e lo superò con violenza. Ricordo ancora una fitta di dolore che mi raggiunse il cervello, mi sentivo spaccare il culo, lo sfintere doveva cedere ai suoi colpi da stallone, piangevo di dolore ma lui aumentava la pompata senza ascoltarmi, anzi sempre più eccitato. Sentivo un dolore intenso ma sentivo anche che la vagina anale aveva ceduto al maskio. Lui se ne accorgeva e mi diceva cose molto forti, mi chiamava troia rottincula, diceva che ormai ero aperta come una puttana da culo. Il dolore non passava ma si trafsormava lentamente in un piacere sempre più dolce. Ero estasiata di soffrire e godere allo stesso tempo. Lo sfintere aveva completamente ceduto ai colpi del cazzo, ero aperta come una vacca e lui pompava come uno stallone nella vulva della puledra. Sentiii che le pareti anali cominciavano a vibrare ai colpi di quella nerchia, sentivo che lui stava per sborrarmi nel culo e che io stavo per raggiungere il mio primo orgasmo anale. Stavo per diventare completamente troia, mi stavo facendo rompere il culo dal mio maskione, ero la sua frocia rottincula e lui stava per ingravidarmi. Ebbi dei fremiti anali intensissimi, alzai il sedere per accoglierlo fino in fondo mentre lui inculava come un pazzo. Sentii improvvisamente che lui fermò la pompata, si piantò nel culo a fondo immobile quasi vibrando come un'asta piantata nel mio corpo. Sentii che le mie pareti anali sia avvinghiavano sul suo cazzo per risukkiarne il nettare a fondo. Hans mi strinse forte e mi disse: ti sto sborrando in culo troia, vieni anche tu frociona mia, sborra dal culo ricchiona dai vieni. La mia vagina anale ebbe una contrzione fortissima, sentiii che lui mi stava sborrando nel culo, la sborra calda mi allagava l'intestino e io stavo venendo di culo come una pazza. L'orgasmo anale mi travolgeva, urlavo, daiiii ddaaiii dammi cazzo Hans, spaccami il sedere ssiiiii. la sborra di hans mi aveva riempita caldissimae io stavo sborrando dalla mia pisella moscia. Era in estasi, stavo venendo di culo come una vera troia, e lui mi stava ingravidando. Ero pazza di godimento anale per il mio Hans.
Ci addromentammo dolcemente, con lui sempre piantato nel mio sedere. Dormimmo un po', ma poi sentii che dovevo andare in bagno a fare pipì. Sfilai il cazzo di Hans dal mio sedere e andai in bagno. Mi misi sul bidè e mentre urinavo sentii che lo sfintere si allargava e che colava lo sperma, guardai eccitata nel bidé, stava uscendo un fiotto di sperma insaguinato , ero emozionatissima, mi aveva sverginato il mio uomo toccai con le dita la vagina anale e sentii che c'era una piccola lacerazione anale. Il dolore e il godimento si mescolavano, mi misi due dita e cominciai a sditalinarmi sempre più intensamente, avevo voglia di venire di culo ancora e ci riuscii dopo poco, sborrando daccapo dalla pisella moscia. Ero finalmente la troia culaperta del mio Hans.
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