Ricatto Morale (3) Parte - Roma Trasgressiva

Ricatto Morale (3) Parte - Roma Trasgressiva

Dopo che prendemmo il caffe io mi fumavo una sigaretta, e la feci alzare dal divano le chiesi di stare in

piedi diffronte a me, in modo che la potessi osservare cosi da vicino e sentirne il suo odore tanto

desiderato! Le dicevo di toccarsi la figa e di guardarmi con dolcezza, nel mentre io fumavo e in pieno

relax. La feci avvicinare a me chiedendole di piegare il suo culo sulla mia bocca, e con la mano di

massaggiarmi il cazzo, le leccavo le chiappe e le stringevo poi con la lingua toccavo il suo buco di

ano molto arrapante umido e accogliente, le infilavo la lingua dentro la facevo scorrere in avanti e

indietro, palpeggiandola e stringendola, poi la feci sedere vicino a me e le dissi, ora prendila nella tua

bocca e fallo indurire per bene, poi ci sali di sopra, fino a opera completata ci devi danzare con il tuo

ventre, come a quel porco del tuo capo ufficio, e nel mentre ci danzi dovrai ficcarmi la tua lingua nella

mia bocca e assaporarne la saliva, cosi fece salì sul mio cazzo e mentre lo infilava nella sua figa, mi

osservava indagava sulla mia reazzione, le tiravo fuori la lingua dicendole fagli un bel pompino con

la tua nel mentre ti riempi con il mio cazzo. Io: continuavo ad accarezzare le sue chiappe poi passavo ai

suoi capezzoli le toccavo le labbra con le mie dita spingendole nella sua bocca, nel mentre lei era

occupata con il dafarsi del mio cazzo nel suo ventre, le prendevo la testa la inclinavo verso di me

in modo che la potessi baciare, per bene e nel mentre le parlavo sei una stupenda figa, calda e troia

il tuo viso di donna e i capelli con taglio maschile, mi fai impazzire fottimi fottimi e fammi sentire il

tuo orgasmo che si miscela al mio, solo così possiamo scaricare le nostre voglie emotive. Poi le

dicevo a voce bassa, ti soperò in ogni angolo della città in cui viviamo, ogni volta che esci di casa

controlla sotto il mattone, troverai le disposizzioni, lei: mi diceva ma per quanto ne hai intenzione

di andare avanti così, io: fino a esaurimento scorta, ti voglio assaporare centimetro per centimetro

dove vogllio, e nei momenti che voglio; non devi fare altro che seguire le mie istruzioni. Ora fammi

rilassare, le dissi di scendere un attimo, la presi per mano la portavo in camera da letto mi sdraiavo

sul letto lei mi venne di sopra, aprivo le braccia e socchiudevo i miei occhi il mio corpo privo di

iniziativa, in lascito ma lei molto attiva, sembrava un vortice quello scorrimento, ballava e si

ruotava sul mio cazzo, la sentivo godere sentivo la sua carne impregnata, era sicuramente il

suo orgasmo, si era accosciata con la sua testa sul mio petto e ruotava le chiappe sul mio cazzo.

Poi le chiesi di cambiare posizione di girarsi, mostrandomi il suo culo nel mntre continuava a

impalarsi il mio cazzo, lei si girò, infilandosi il mio cazzo nella sua figa poi si piegò con il suo corpo

verso i miei piedi e con le mani stringeva le mie caviglie, e danzava su e giù per il mio cazzo; vedevo

le sue chiappe e il suo buco in corrispondenza dei miei occhi che si apriva e si chiudebva, a quel

punto le sgrillettavo il buco del culo, e con l'indice cercavo di farmi strada, lei alzò la testa dicebdo

e godendo dall'emozione, ero in prossimità del mio orgasmo quando dicevo sto quasi per venire

rallenta la corsa, e prendilo con dolcezza non amo venire in velocità, ma con molta calma, e il mio

dito si faceva strada nel suo buco di culo con ritmo, lei si alzava dal mio cazzo, io entravo nel suo

culo, lei si abbasava sul mio cazzo io uscivo dal suo culo, poi l'orgasmo le tenni fermo il dito spinto

al massimo nel suo culo senza più muoverlo, e nel mentre venivo, si troia si troia, non e quello che

cercavi godere, come una troia, poi ripresi con il movimento del dito avanti e indietro ormai scivoloso.

La feci girare e la baciavo con foga, dicendole sei una donna favolosa, il tuo alito profumato, identico

al tuo buco di culo, presi il mio dito che avevo tenuto nel suo buco del culo, e mentre la guardavo e le

presi la testa e accarezzavo i suoi capelli, mi infilai il dito nella mia bocca, lo teglievo dalla mia bocca

e lo infilavo nella sua poi la baciavo, le infilavo la lingua dentro, lei rispondeva a meraviglia.

Intanto si erano fatte le 2 del pomeriggio, dicevo: ora vestiamoci; Guardandolq negli occhi

dicevo sei stupenda e molto calda, una donna perfetta, sai quante volte ti ho osservata, nel

mentre tu non ti sei mai accorta di me, il tuo modo di fare, come ancheggi quando cammini,

un pò di mascolinità che hai, mai sei molto femmina; aggiunsi perche tradisci tuo marito, che

e un uomo da non scartare in tutti i sensi, lei: sai era un pò di tempo che non mi considerava

più, mi riferisco al sesso, e poi nel luogo dove lavoro, il capo ufficio che mi guardava in

continuazione, allora un giorno mentre facemmo colazione , mi disse che aveva

una baita su in montagna, dove di tanto in tanto andava in relax, lui non si osava

per via di mio marito influente, allora io le dissi perchè uno di questi giorni non mi

porti da te in mezzo alla natura, cosi potro godermi il panorama, poi il resto lo sai.

Io: capisco, in tutti i casi, il tuo scopo l'ho ai raggiunto, che sia lui o io, o un'altro

che importanza ha, ciò che importa e che anche tu raggiungi il tuo scopo, e sempre

meglio farlo con descrizione, in tutti i casi. Fai le corna a tuo marito ma nello stesso

tempo non vuoi lasciarlo, come vuoi... Io: le dicevo ciao, baciandola poi aggiunsi guarda

sempre sotto il mattone, e per il momento lascia stare il capo ufficio poi ti spiegherò, lei: ok

e se nè andò, ora studiavo un'altro piano ormai era nelle mie mani, dopo tutto era quello che cercava

qualcosa di diverso... < continua>

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08/07/2015 09:39

giacomoleopardi

idem come sopra!!

06/07/2015 16:08

Alga

Grande cazzata in 3 puntate, scritta da scemoanalfabeta.----Parola di Alberto Garlino-

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